L’estate è arrivata, l’aria fuori dall’abitacolo è rovente ed è tempo di pensare anche al climatizzatore auto.
Scopriamo insieme dopo quanto tempo va controllato e perché.
Soprattutto durante la stagione estiva far controllare il climatizzatore macchina è fondamentale, bisogna far verificare il compressore e accertarsi che il gas refrigerante non sia esaurito.
Quando rendersi conto che il clima va fatto controllare? Ecco alcuni segnali da tenere in considerazione:
-Se l’aria proveniente dal climatizzatore non è più fresca come prima o non riesce a raffreddare l’abitacolo come dovrebbe, potrebbe esserci un problema con il sistema di climatizzazione che richiede una revisione.
– Se noti odori sgradevoli o strani provenienti dalle bocchette dell’aria condizionata quando il sistema è in funzione, potrebbe indicare una possibile contaminazione batterica o la presenza di muffa nel sistema, che richiede una pulizia o una manutenzione.
-Se senti rumori insoliti provenienti dal sistema di climatizzazione quando è in funzione, come sibili, fruscii o clic, potrebbe esserci un componente difettoso o un problema meccanico che richiede un controllo.
-Se noti accumuli di umidità sul parabrezza o sul tappetino dell’auto anche quando il sistema di sbrinamento è attivo, potrebbe indicare un problema con l’evaporatore o il drenaggio del condizionatore che richiede attenzione.
-Inoltre, se noti un aumento significativo dei consumi di carburante quando il climatizzatore è in funzione, potrebbe esserci un’inefficienza nel sistema che richiede una verifica e una messa a punto.
Se ti trovi, quindi, in una di queste situazioni, rivolgiti a Car360 in via Tiburtina, 400 a Roma prima di partire!
La frequenza con cui è necessario ricaricare il climatizzatore dell’auto può variare in base a diversi fattori, tra cui l’età del veicolo, l’efficienza del sistema, l’utilizzo e le condizioni ambientali.
Di solito si consiglia di ricaricare il climatizzatore ogni 1-2 anni.
Negli ultimi anni ci si lamenta dell’aumento del prezzo della ricarica del climatizzatore auto.
L’aumento è la conseguenza dell’introduzione del nuovo gas “R1234yf”, più ecologico, ma sicuramente più caro rispetto al suo predecessore.
Inoltre, il gas R1234yf è infiammabile e affinché la ricarica sia sicura e precisa sono richieste attrezzature specifiche.
Il refrigerante utilizzato nel sistema di climatizzazione dell’auto può gradualmente perdere efficacia nel corso del tempo a causa di piccole perdite o evaporazione naturale. Questo può influire sulle prestazioni del climatizzatore, riducendo la sua capacità di raffreddamento. Quindi, una ricarica periodica può aiutare a mantenere il sistema in buone condizioni e garantire un funzionamento ottimale.
Il clima auto va fatto controllare anche per una questione di salute.
Il controllo regolare e la sanificazione del climatizzatore dell’auto non solo sono importanti per garantire il suo corretto funzionamento, ma anche per preservare la salute degli occupanti dell’abitacolo. Infatti, il sistema di climatizzazione può accumulare polvere, sporco, batteri e muffa nel tempo, creando un ambiente poco salutare all’interno dell’auto.
La manutenzione regolare del climatizzatore, che include la pulizia e la sostituzione dei filtri , è fondamentale per garantire una buona qualità dell’aria.
I filtri dell’aria intrappolano particelle di polvere, polline, inquinanti e altri allergeni, riducendo così l’impatto di questi elementi sulla salute dei passeggeri.
Inoltre, il nostro consiglio è quello di far sanificare regolarmente l’abitacolo, eliminando odori, batteri, muffe e altri agenti patogeni, così da ridurre il rischio di problemi respiratori, allergie e altri disturbi legati alla qualità dell’aria.
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